In una piccola via, nel cuore della città ma fuori dal tempo, c’è una vetrina affacciata su un piccolo salotto, che per chi passa lì fuori è impossibile non voler entrare a dare una sbirciata… Annusata, pardon. Sarà per la scia di profumo che ne esce, ogni giorno diverso e impossibile da dimenticare. Profumo di posti lontani e abbracci vicini. Di fiori, foglie, terra, legni, zucchero, brindisi, rossetti e cioccolato. Ma anche di cieli e mari, sogni e ricordi, favole antiche e storie segrete. In basso sulla vetrina è incisa una data. 1921. C’era una volta e c’è ancora, perché ci sono storie che non smettono mai di emozionare. Come i profumi, i nostri attimi senza fine.